Quando si dice “per la mia azienda farei di tutto”. Susanna ha iniziato il suo percorso in Dox-al da pendolare, sorbendosi quattro ore al giorno di viaggio senza fare una piega. Arrivata giovanissima in azienda, dopo la laurea in Farmacia, al primo colloquio è stata subito assunta, ma la distanza le aveva fatto pensare immediatamente che non avrebbe mai lavorato in questa azienda… E invece ha passato gli ultimi trent’anni proprio qui. All’inizio ha affiancato il Responsabile dell’epoca, e da subito si è data di fare, con il suo tipico attivismo, per “mettere in piedi le prime certificazioni ISO”. Degno di nota il trasferimento dalla sede originaria di Correzzana a Sulbiate, avvenuto 20 anni fa, nel periodo in cui il responsabile del laboratorio, particolarmente affezionato al luogo, era in ferie. Un blitz che sembra essere stato ispirato da Flavio Veneroni, da sempre motore di ogni cambiamento.
Da Responsabile Controllo Qualità e Validazioni, Susanna è passata allo sviluppo dell’Officina Farmaceutica e poi si è dedicata all’ideazione creativa di nuove soluzioni. Oggi il 90% dei prodotti Dox-al è stato interamente seguito da lei. Non stupisce la sua affermazione “Dox-al è casa mia”, espressione di un “senso di appartenenza assoluto”. Nell’azienda ha trovato la possibilità di esprimere le proprie capacità, con un clima di fiducia che ne ha favorito la crescita. Per indole viaggia alla stessa velocità di Dox-al, “un’azienda in continuo progresso, con una forte propensione all’innovazione”, dove è importante arrivare prima degli altri. La disponibilità, la capacità di ascoltare le esigenze del cliente e l’affidabilità che nasce dalla competenza sono altri valori distintivi di Dox-al, preziosi per affermarsi e distinguersi sul mercato. “Qui ho imparato molto” dichiara, e pur con il suo spiccato individualismo ritiene un traguardo importante anche “saper lavorare in team”.
Il suo animo scientifico trova piena espressione nel suo lavoro quotidiano, ma nel tempo libero dà pieno sfogo alla sua parte creativa, anch’essa vulcanica. Così dipinge, a tempera e acquarello, recita in una compagnia teatrale, si dedica all’interpretazione attoriale di testi scritti, canta, danza e quando può assiste a spettacoli cinematografici e teatrali. Il resto del tempo ovviamente lo passa in azienda, che ribadisce essere “la mia seconda casa”. E che apprezza particolarmente anche perché “qui si prova a dare molto spazio alle donne”. Nel suo caso, l’operazione si direbbe riuscita.